Non solo parole: il 2012 (quasi tutto) in immagini e immaginari

E’ passato un altro anno di treni e di terre di distretti, di convegni e di seminari per parlare di cultura, di format esperienziali, di imprese e professioni culturali e creative. Di  laboratori per cooperative sociali, per aspiranti imprenditori culturali, per la rete Quidonna (con fundraiser per passione), per le aziende agricole della provincia di Pavia e lombarde della Copagri.

Parole, prezi, pinterest, mappe mentali, carte di Maria Lai e di Hisao Osoe, le carte contro ogni luogo comune di ZUP e quelle per giocare all’esplorazione territoriale (per i bimbi dai 3 ai 99 anni), le ricette per assaggiare i luoghi e quelle per riappropriarsene, i modi per riscrivere i propri scenari strategici e ridefinire la propria missione.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Tra riflessioni strategiche e nuovi metodi, tra comunicazione, marketing e partecipazione, è passato anche questo 2012. Non posso assicurare che sarò più assidua nell’aggiornamento, ma ci proverò.
Questo è il primo dei buoni propositi del 2013: tanti auguri di buone e fresche energie a tutti!

Pubblicato in Documentazione, In cantiere | Contrassegnato , , , , , , , , , , , , | 1 commento

la creatività non è lineare

“I’ve spent a decade studying how creatives do what they do and its simple: they work” Questo bel post di Scott Berkun giustifica (forse?) la mancata scrittura di questi ultimi mesi. Intanto una foto, di un’opera casuale realizzata da una rara giornata di vento a Milano, che mi ricorda anche che la creatività non è lineare, come spunto per l’intervento del 24 luglio 2012 al seminario del Master Must dell’Università Cattolica di Piacenza su Creatività e sviluppo turistico territoriale. (ps: parlerò di format innovativi per la cultura)

Pubblicato in In cantiere | Lascia un commento

una fine settimana di Zuppe!

Al centro il corpo e il gusto, la città e i semi di Zup!
Non perdetevi, seguite il filo rosso, perchè ZUP raddoppia: il 30 con Ci penso io siamo a Fa’ la cosa giusta! con Che Zuppa è la città!
Un laboratorio per le scuole per imparare a riprendere corpo e a metterlo al centro delle nostre sensazioni e relazioni con la città. Ua Zuppa ci aiuterà poi a raccontare la città dove viviamo ma anche a descrivere i cambiamenti che vorremmo. Cercateci nel programma e in fiera (ps: trovate anche i nostri bellissimi Kit!).
Il giorno dopo, il 31, siamo a Dergano con VerdeZUP. Un giardino dimenticato diventa un salotto!
Sarà una festa per giocare a trasformare la città! Chi può faccia un salto, si balla anche con i Mitoka samba.
Pubblicato in In cantiere | Lascia un commento

ZUPkit è buono come il pane, è bello come un bel vestito, è intelligente come un bel libro

ZUPkit contiene la scintilla di un ragionamento, le storie per un racconto, l’inizio dell’esperienza, un gioco, l’interazione tra immagini e parole, e, ultimo ma non ultimo, la possibilità di accedere alle attività che ZUP propone. Non è un semplice pacchetto, è un modo per iniziare a costruire relazioni e per portarsi a casa un pezzo di attività prima ancora di averla iniziata. Nasce da una mia idea per l’associazione Facultura di cui sono socia fondatrice e per ZUP Zuppa Urban Project, progetto creato sulla scorta dell’esperienza di questi ultimi dieci e più anni di lavoro sul territorio e le sue potenzialità. Nasce, dopo le molte riflessioni sull’evoluzione dell’offerta culturale e  sulla pratica esigenza di trovare e far crescere nuovi pubblici, per favorire l’accessibilità culturale, e al contempo per testare la produzione dal basso e collettiva delle esperienze. ZUPkit è anche produzione di qualità di esperienze culturali, con oggetti che rendano tangibile e che attivino l’esperienza stessa.  Il gioco e la narrazione sono due delle modalità esperienziali cui ZUPkit dà forma. È il primo passo per attuare fin da subito una produzione di nuovi format culturali, esperienze disponibili anche al di fuori dei tradizionali e consueti spazi e istituzioni culturali, che sono abbinate ad una produzione editoriale, di giochi, di dispositivi d’attivazione ricercata nei materiali e nelle forme. Esperienze scelte e di qualità, che nascono dalla filosofia di ZUP, quella dell’esplorazione attenta e curiosa, dello sguardo da riattivare sulla città, per mettere al centro la cultura, la creatività, il territorio, il cibo.

ZUPkit, nelle sue due versioni, è disponibile al prezzo di lancio di 15€ presso i negozi della rete ZUP: per conoscere i punti vendita, ordinarlo e saperne di più scrivere a progettozuppa@gmail.com.

Pubblicato in Documentazione, Idee e spunti, In cantiere | 1 commento

Riguardare: esercizi di lettura e di scrittura strategica

Innovazione e sostenibilità, per fare impresa oggi. Cura dei contenuti, nella semplicità d’uso e d’accesso. Attenzione alle esperienze e alle storie. Di questo e altro, sparigliando le carte, a Brescia al Master dell’Università Cattolica “L’impresa della cultura”. Aggiornamenti ancora nelle prossime settimane. Per info sul master qui.

Pubblicato in In cantiere | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Per comunicare l’impresa agricola: iniziare dal paesaggio storico

Quanto sono grandi le vostre aziende? Quanti ettari?
Non ettari ma pertiche, madame.
E quanti metri è la pertica?
Aspettiamo Cristiana che ce lo racconta.

E inizia così con un segno lessicale, identificante di un paesaggio,  un incontro tra mondi culturali.
Quelli del riso, dall’acqua al vino come mi hanno spiegato.
Della borsa del riso, con i suoi riti e le sue contrattazioni.
E le varietà, il kilometro zero, le possibilità di conoscenza e la consapevolezza, l’educazione ambientale, e sapere quante cose capitano tra i vigneti e le risaie.
Un bel giorno di fine novembre di cui ringrazio Irene (Agriturismo Carolina) Cristiana (TenutaSanGiovanni),  Cristina (Azienda Vini Montini ) e Piera (associazione Mahadeva).
E PaviaSviluppo azienda speciale della CCIAA di Pavia che ha promosso il progetto e  che ci ha ospitati.
P.S.: le pertiche milanesi e quindi pavesi sono di circa 627 metri (non confondetevi con le pertiche modenesi o bolognesi o bresciane 😉

Pubblicato in In cantiere | Contrassegnato , , , , , , , | Lascia un commento

Leggere territori: dialogo con Michela Murgia e il suo viaggio in Sardegna

11 sono i capitoli del bel libro Viaggio in Sardegna della Murgia: a Immagimondo a Lecco domani ne parlerà con me e molti altri.

Ecco qui la scaletta dei miei pensieri, pensando a domani.

▪ Se aspettate Andrea Vitali, non sono io ! ;-))

▪ Rendere leggibili i territori per viaggiatori moderni: questo è il mio lavoro di project manager della cultura e dello sviluppo territoriale. Sono una cartografa culturale (da quando Bianchini ha scritto questa definizione del mestiere, non mi stanco di ripeterla!)

▪ Letteratura di viaggio (e Sardegna)

▪ Immaginari (rappresentazioni, stereotipi)

▪ Ribaltamenti (quali stereotipi teniamo e quali ribaltiamo)

▪ Ingredienti (per capire la Sardegna)

▪ Perdere e non perdere (cosa evitare e cosa assolutamente vivere in Sardegna)

▪ Il pubblico (della Sardegna narrata)

▪ Cosa rende così leggibile la Sardegna?

▪ O illeggibile?

▪ W la Murgia! Sono una sua fan, l’avevo detto prima?

Per chi può, a domani!

P.S.: e per chi non c’era un assaggio video della discussione 🙂

Pubblicato in In cantiere | Lascia un commento

Un’estate fresca

Un’associazione, mille incontri (non solo ItaliaCamp e il Master in Strategic Design del Politecnico, ma anche un workshop e un lab cui partecipiamo), e nuovi appuntamenti per gustare città: tutto in pentola per spiegare la zuppa e disegnarne il futuro.
Ma questi mesi sono stati anche fatti di un libro che in autunno vedrà la luce, e soprattutto dei molti incontri tra Cremona, Monza, e la Valle Camonica, per ascoltare i Distretti Culturali e registrare il battito del progetto.
Nuove attività sono in cantiere: una già pronta è quella con i BAM di Bologna.

Difficile fare una sintesi di questo ultimo periodo, proprio adesso che la testa è in vacanza: guardo indietro e le memorie, come la sabbia tra le mani, entrano ed escono nella rete delle divagazioni estive. È tempo di perdersi. Buone vacanze!

Pubblicato in In cantiere | Contrassegnato , , , , , , , | Lascia un commento

Letture sotto l’ombrellone

Ecco alcuni libri che metto in valigia, e che sfoglierò tra le letture estive, per aggiornarmi e attingere idee e spunti.

Comincio da Creatività cultura creazione di valore. Incanto economy, di Irene Sanesi e Stefano Guidantoni (Franco Angeli, 2011) che racconta l’idea e la realizzazione di un’impresa dove convivono cultura e commercio: in equilibrio tra economia profit, economia non-profit ed economia del dono.

E sempre proseguendo nel filone della creazione di impresa, sono stata attratta da Business Model Generation (www.businessmodelgeneration.com), un libro (ma anche un sito e un’app per iPad) che si inserisce nei nostri ragionamenti sulle possibilità di fare impresa (perchè no, anche a partire dalla cultura) e di produrre innovazione sociale anche creando nuovi business.

Ancora, dall’intangibile al tangibile, Coccodè – Il marketing pensiero di Oscar Farinetti (Giunti, 2009) racconta la storia di un successo: quello di Eataly, dove il cibo si fa cultura, la cultura si fa cibo, e il tutto si vende con successo (e coccodè è il protomarketing inventato dalla gallina per “vendere” l’uovo appena fatto: come a dire, tutti abbiamo bisogno di una strategia di marketing).

Infine, per quanto riguarda la facilitazione, la formazione e il lavoro di gruppo (tramite workshop ma non solo) ho comprato Visual Meetings: How Graphics, Sticky Notes and Idea Mapping Can Transform Group Productivity di David Sibbet. E’ una raccolta di tecniche per la moderazione del lavoro in gruppo che utilizzano sistemi di visualizzazione: dalle carte, ai grafici, alle mappe e agli immancabili post-it. Una serie di strumenti che già utilizziamo nel nostro lavoro, ma che è sempre utile avere sotto mano per rielaborazioni creative.

Pubblicato in Idee e spunti | Contrassegnato , , , , , , | Lascia un commento

Dalla quercia di Cala Goloritzè: per formare un gruppo di lavoro

Essere aperti, al tempo e al suo ritmo, è necessario per fare chiarezza: per immaginare nuove strade e per prendere nuove decisioni.
Noi l’abbiamo fatto: prenderci del tempo e capire il ritmo dei nostri passi, ragionando nel frattempo sugli scenari presenti e futuri del nostro lavoro.

Al centro delle nostre riflessioni sono stati il mercato della consulenza, l’aspetto del volontariato e l’entusiasmo di molti dei nostri collaboratori, l’intangibilità dei servizi complessi che si offrono (considerando la complessità di un mestiere che tuttavia risponde a dei bisogni, articolati e non sempre esplicitati, presenti nella società nella quale viviamo, in Italia, e persino nel settore culturale da sempre in crisi), la tangibilità del cibo e il suo essere un punto di partenza per affrontare discorsi più faticosi sulla qualità della vita e sulla partecipazione alla cultura.

Tutto questo è stato nelle nostre discussioni, mentre camminavamo per raggiungere la meta di una delle passeggiate più intense e belle del golfo di Orosei, quella per raggiungere Cala Goloritzè. Ma soprattutto ci siamo formate come gruppo di lavoro (ciò che in gergo aziendale si chiama outdoor training), mettendoci di fronte alle bellezze e alle fatiche di ognuna di noi, nel salire e nello scendere la gola verso la spiaggia: una metafora del lavoro di gruppo, dell’andamento di un progetto, fatto di azioni e di persone.
Aspettiamo settembre per raccontarvi della nostra associazione. Per ora vi diciamo solo il nome, Facultura!

Pubblicato in In cantiere | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento