Comunicare, costruire relazioni, coinvolgere nuovi pubblici (archivio maggio 2020)

archivio_maggio 2020

Si era chiusi in casa, ma aperti e nel frullatore, come quando si esplora un luogo che non si conosce bene (come il famigerato #newnormal) e si fa un viaggio on the road senza troppe certezze. E allora riporto qui qualche riferimento. Iniziando dal video di un webinar del maggio 2020 per l’Assessorato alla cultura di Crema: quali strategie per comunicare, quali strategie per annodare relazioni.

Prima fermata. I corpi, lo spazio, le barriere, il cambio. Annodare relazioni nel nuovo scenario.

Ricucire e reinventare partendo dalla comunicazione, senza dare nulla per scontato, in una situazione mutata nel suo aspetto principale: la possibilità di riunirsi dal vivo, la possibilità di vivere esperienze di tipo culturale, la possibilità di aggregarsi e di costruire comunità, locali o di interesse. Lo scenario da subito evidente e da considerare: diseguaglianze economiche, emergenza climatica. Come costruire relazioni dunque? Una carrellata di immagini ci accompagnano nel racconto di corpi e distanza, di spazi tra privato e pubblico, di musei e di dispositivi per aprire e avvicinare oggetto e contenuti. Tocchiamo velocemente il tema del cambio delle abitudini di consumo, dell’emergere della dimensione digitale, arriviamo al processo e all’invenzione di soluzioni proprie del mondo dell’arte. Arriviamo a individuare le domande finali, per avviare un processo di costruzione di relazioni.

Webinar 21 maggio 2020, La comunicazione strategica nella cultura, Comune di Crema, Assessorato alla cultura

Quali #relazioni costruire in questo periodo? Con gli spazi collettivi, pubblici, con i luoghi culturali, con i luoghi abitati? tra noi? Quali relazioni, davanti alle nuove barriere emotive, economiche, culturali? Quali comunità? Di interesse, di vicinato, di senso?

Ne abbiamo parlato in un webinar il 21 maggio 2020 proprio alla comunicazione dedicato, promosso dal Comune di Crema, assessorato alla Cultura. Riflessioni per un nuovo fare partecipativo, per innovare in ambito culturale, reinventando strategie, visioni e pratiche.

A Crema, con il team del Comune assessorato alla cultura (Silvia Scaravaggi, Francesca Moruzzi, assessora Emanuela Nichetti), e con  Elisabetta Nava ed Eleonora Bersani abbiamo scritto un PIC (Piano integrato culturale) che mette al centro la bellezza e l’innovazione a base culturale. Innovazione di processi, di relazioni, di sensi, nella formazione e nella produzione culturale e creativa. Ecco perché poi il dialogo tra noi e Maria Grazia Mattei e con MEET Digital Culture Center è stato così calzante: integrare linguaggi e ambiti diversi, come in un processo artistico relazionale, è un’azione di continua reinvenzione.

PS: tutto ciò sarà poi il nucleo concettuale alla base del nuovo centro di innovazione culturale che da lì a poco avremmo chiamato Winifred (presto un racconto su questo splendido progetto che mi ha visto consulente nella costruzione del concept e della prima fase di realizzazione e di messa a terra.).

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